UN PERCORSO DIVERSO

Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto che furo al tempo che passaro i Mori d’Africa il mare e in Francia nocquer tanto…

Prendiamo in prestito l’incipit dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto. E adattiamolo: <Gli chef, la cucina, i sapori, gli odori, le audaci e genuine imprese vogliamo cantare del tempo in cui telecamere e microfoni invasero i fornelli e tanto danno arrecarono a una delle più belle professioni del mondo>.

In queste righe, maldestre copie del grande poema, c’è il cuore di questa nuova iniziativa. “Cuochi web magazine” nasce per ridare centralità a un amore. Quello dei cuochi per la cucina, quella vera.

Mentre il mondo si incammina verso una inevitabile – ma insicura -globalizzazione, tenteremo di compiere un percorso diverso. Con poche certezze ma tanta passione e tanta voglia di raccontare una professione dal di dentro. Non telecamere che inseguono gli chef stellati ma con la semplicità e l’umiltà di una penna e un taccuino. All’antica. E raccontare, descrivere, narrare – privi di enfasi – tutto quello che i cuochi hanno sempre espresso sin qua – in punta di piedi e senza svolazzi in favor di telecamera – cioè amore, passione, dedizione: ingredienti che sapientemente mescolati e amalgamati alla semplicità e all’umanità fanno di questo mestiere una vera professione.

C’è una missione che i cuochi sanno bene di avere: non solo sfamare ma, anche, trasformare il cibo in cultura. E, al contempo, certo, far sognare. Con i sapori, come lo si può fare con i pennelli o le parole.

C’è una condizione che i cuochi sanno bene di vivere: quella di protagonisti sempre ricercati, apprezzati e, in certi casi, anche adulati forse anche ben oltre i limiti.

Andremo a cercare chi ama il proprio lavoro, chi suda per esso, chi vi mette tutto se stesso e, infine, chi spera – perché no? – di diventare famoso.

Crediamo che possa essere, dunque, una missione congiunta. Quella dei cuochi di ritrovare se stessi attraverso l’umanità e la semplicità. Quella nostra di aiutarli su questa strada; e poi camminare accanto a loro. Assistere alle loro… imprese culinarie ed esaltarle ma senza alcuna adulazione. Segnare e segnalare quanto di buono (è il caso di dirlo…) viene dai fornelli. E quale, attraverso i fornelli, può essere il ritorno economico non solo per questa professione ma per un intero settore, quello dell’enogastronomia. Promettiamo però di farlo solo mettendo in campo quello che la nostra professione ci impone: la serenità e l’obiettività di giudizio.

“Cuochi web magazine” è già fortunato. Il suo battesimo viene “benedetto” dal convegno “Cuochi e pasticceri ieri, oggi, domani”. Non a caso. I cuochi cercano in qualche modo di ritrovarsi e noi cerchiamo, in qualche modo, di aiutarli a riuscirci.

Buon lavoro ai cuochi, buon lavoro a noi.

*Direttore “Cuochi web magazine”

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